Attività

Funzione sociale della ristorazione collettiva

L’alimentazione è un bisogno primario.

La Ristorazione Collettiva, oltre a rispondere a questa esigenza, svolge una funzione sociale costante verso le fasce dei cittadini più fragili: i malati, gli ospiti delle strutture sanitarie e delle case di riposo, i bambini. Tale impegno porta a una grande attenzione nella qualità del prodotto, nella scelta delle materie prime e nel servizio che vengono quotidianamente offerti.

Gli Operatori del settore promuovono da anni azioni di sensibilizzazione, collaborando con Enti caritatevoli e Organizzazioni del terzo settore per donare pasti a persone in stato di indigenza.

Nutrizione

Una corretta nutrizione tutela la salute dei cittadini.

Undici milioni di persone in Italia ogni giorno pranzano fuori casa, una su due lo fa in mensa. I menù della Ristorazione Collettiva sono studiati e messi a punto per garantire l’assunzione del corretto apporto nutrizionale in base alle fasce d’età.

Alcune aziende leader associate ad Angem hanno promosso la creazione di ORiCoN – Osservatorio Ristorazione collettiva e nutrizione – con l’impegno di promuovere la cultura di una corretta nutrizione.

Dal 2017, inoltre, Angem ha fatto parte del Gruppo di lavoro istituito dal Ministero dell’Ambiente per la revisione dei CAM, che ha portato alla pubblicazione nel 2020 del Decreto di revisione dei Criteri Ambientali Minimi per l’affidamento del servizio di Ristorazione Collettiva e per la fornitura di derrate alimentari.

Sovrappeso e obesità

L’Italia è la culla della dieta mediterranea.

Ciononostante, il nostro Paese registra un elevato tasso di sovrappeso e obesità, soprattutto in età infantile e adolescenziale. La Ristorazione Collettiva – un ambito complesso in cui la materia prima viene lavorata coniugando equilibrio nutrizionale, salute ed educazione al rispetto del cibo – gioca un ruolo fondamentale per contrastare questi fenomeni e Angem concentra la propria attività su questi temi, che sono di corretta nutrizione e non di un singolo prodotto.

Sprechi alimentari

La FAO stima che ogni anno circa 1/3 dei prodotti alimentari destinati al consumo umano nel mondo vada sprecato.

La Ristorazione Collettiva, quale anello della filiera agro-alimentare, ha sprechi limitati e fisiologici, soprattutto se connessi alla preparazione dei pasti.

Angem ritiene che la lotta agli sprechi alimentari sia argomento prioritario sul quale rivolgere attenzione ed individuare le azioni di contenimento e di riduzione nel prossimo decennio.

Grazie alla Legge 166/2016, il “Tavolo permanente di coordinamento” del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, oltre a gestire il Fondo nazionale la distribuzione di derrate alimentari alle persone indigenti, ha oggi le competenze sul tema degli sprechi alimentari.

Angem è componente del Tavolo e in particolare promuove interventi su tre aree:

  • misurare gli sprechi su tutta la filiera
  • educare i consumatori al valore e al rispetto del cibo
  • adattare i menù alle reali esigenze e consumi, in particolare nelle scuole e nelle strutture sanitarie.

Relazioni Industriali

Un sistema di Relazioni Industriali basato sulla partecipazione consente alle Aziende Associate di perseguire realmente obiettivi comuni di aumento di produttività – e conseguentemente di competitività – per alimentare il circolo virtuoso a beneficio sia della parte datoriale che dei lavoratori.

Per questo, Angem ha condiviso la leadership, con altre rappresentanze datoriali, del tavolo negoziale che ha portato nel 2018 alla sottoscrizione del primo Contratto Nazionale di Lavoro esclusivamente dedicato al comparto della ristorazione.

Angem, nella sua pluriennale partecipazione alla contrattazione di secondo livello territoriale, è sottoscrittrice di numerosi contratti integrativi provinciali.